lunedì 30 aprile 2012

Dietro la maschera

Mistero, feste peccaminose e tanto erotismo. Questi sono gli ingredienti di "Dietro la maschera" a breve su questo blog.

domenica 29 aprile 2012

Un chiodo nell'anima: un tesoro letterario da scoprire




Vorrei approfittare dell’assenza di nuove storie per parlarvi di un romanzo che ho letto in questi giorni e che mi ha particolarmente colpito. Sarete sorpresi dal sapere che non è ancora edito. Eventi negativi e alcune vicissitudini hanno impedito che questo gioiellino possa trovarsi ora su uno scaffale di una libreria o tra le mani di qualche fortunato lettore. Si tratta di “Un chiodo nell’anima” di Giusi Dottini
Quest’autrice molto versatile, profonda e da una grande sensibilità ci regala un’ennesima perla dopo le due già pubblicate: “Danzando con i propri demoni” e “Lezioni di tango” in collaborazione con la sottoscritta.
La storia mi ha colpito per la sua introspezione e la sfaccettatura dei personaggi che risultano mai banali o piatti, regalandoci anche dei colpi di scena che contribuiscono a rendere la lettura sempre emozionante e mai noiosa.
La storia, ambientata a Montreal, parte da uno studio di psicologia, denominato “La fabbrica di coccole” della dottoressa McKahl su un gruppo di giovani difficili. Hanno tutti qualcosa in comune: un carattere aggressivo e una condanna per episodi di violenza. La psicologa offre loro di evitare di svolgere delle ore di lavoro sociale presso dei malati di Alzheimer accettando di fare da cavie a un esperimento: dimostrare che anche soggetti nei quali la violenza è il solo modo di comunicare o di reagire a determinate situazioni, possano essere capaci di mostrare dolcezza. Dopo averli divisi in coppie e assegnato loro dei compiti la dottoressa McKalh ne studia i comportamenti. Emergono soprattutto le personalità di Chase e Jason. Figlio di papà il primo, finito in prigione per aver mandato all’ospedale in fin di vita il genitore e boxer il secondo, accusato di per aver picchiato un commesso in un centro commerciale reo di avergli rivolto delle avance. I due si ritrovano loro malgrado in coppia e a dover trascorrere del tempo insieme. Nonostante gli inizi non troppo idilliaci e degli scambi di opinione non troppo pacifici,  lentamente cominciano a fidarsi l’uno dell’altro.  La vicinanza forzata, ma anche la comprensione dei problemi reciproci li porteranno ad un rapporto di dipendenza che lascerà il lettore senza parole.
Questo romanzo si differisce dagli altri, innanzitutto perché ogni capitolo coincide con una seduta. E poi, i personaggi evolvono durante la lettura in un crescendo che lascerà il lettore non solo stupito ma anche visibilmente turbato. L’argomento trattato è crudo, così anche il linguaggio che a volte può dar fastidio, ma si tratta di un romanzo che riflette la maturità stilistica acquisita dall’autrice e anche la sua bravura nel delineare in modo pressoché perfetto la psicologia e il carattere di personaggi così diversi l’uno dall’altro. Bravura soprattutto di trattare l’argomento senza mai cadere nella banalità o nel già sentito. In conclusione Un chiodo nell’anima, è un romanzo profondo, che ti porta a riflettere sulla natura umana, sull’incidenza che possono avere su di essa, singoli eventi o un background sbagliato. 

domenica 8 aprile 2012

Tom and Jan: You're my soul

Il mio primo video su una nuova coppietta: Jan Maybach e Tom Kovalski