venerdì 19 dicembre 2008

Lettera aperta a Sasuke




I personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto

Sasuke, sono trascorsi quasi tre anni dall’ultima volta in cui ci siamo visti e mi sembra trascorsa un’eternità da quel giorno. Non ti ho mai perdonato di essere andato via dal villaggio, di aver voluto lasciare me, Sakura e il maestro Kakashi, solo per raggiungere Orochimaru. A cosa pensavi Sasuke? Perché ci hai abbandonato? Perché ti sei schierato dalla parte di colui che ha ucciso il nostro Hokage? Non potrò mai comprendere i tuoi motivi. Ho cercato di farti cambiare idea, di costringerti a seguirmi, ma tu non hai voluto. Abbiamo lottato, quasi fino alla morte e hai avuto la meglio, sei stato sul punto di porre fine alla mia esistenza, ma alla fine, non lo hai fatto. Perché, Sasuke? Perché non mi hai ucciso? Forse non provavi abbastanza odio? Oppure, perché, in fondo al tuo cuore, provavi ancora un sentimento di amicizia nei miei confronti. Sono tre anni che mi sto scervellando per capire quello che hai provato in quel momento, quando ero svenuto, dopo aver risvegliato il demone in me. Hai abbandonato la tua fascia, quasi a ribadire una volta per tutte che, ormai non facevi più parte del villaggio della foglia, ma lo sai che per me non è così. Tu sei e sempre resterai uno shinobi della foglia anche se tu non ti consideri più tale. Non credevo avrei mai ammesso una cosa del genere, ma mi manchi, mi manca la competizione che ci legava, ma soprattutto mi manchi tu, non potrei sostituirti con nessun altro e spero ancora che tu possa cambiare idea e tornare al villaggio. Sappi, Sasuke, che da quel giorno così funesto non ho fatto altro che allenarmi, sono più forte, merito soprattutto degli insegnamenti dell’Eremita dei rospi. È un pervertito, ma è anche molto severo quando si tratta di allenarsi, mi ha insegnato una nuova tecnica molto efficace. Sai, Sasuke, non vedo l’ora di mostrartela per dimostrarti che ora sono più forte di te. Ricordi il giorno in cui siamo diventati il team 7? Eravamo in competizione, fin dal primo momento, ero geloso di te, del sentimento che Sakura provava per te, dei tuoi voti eccellenti, per l’orgoglio che provano gli insegnanti per i tuoi successi. A me hanno riservato solo parole di disprezzo, per loro ero una mela marcia, la pecora nera dell’Accademia e forse non avevano del tutto sbagliato, sono l’unico del mio corso a non essere ancora Chunin e la cosa mi fa impazzire. Pensa, Gaara del deserto è diventato perfino il nuovo Kazekage, riesci a crederci? Lui che era temuto da tutto il suo villaggio per il demone che nascondeva dentro di sé e che, aveva subito vari attentati alla sua vita da parte del suo stesso padre. Abbiamo così tanto in comune noi due che mi sento molto vicino a Gaara, ma non posso fare a meno di essere invidioso, è riuscito a farsi benvolere da tutti, mentre la mia strada è ancora lunga. Ho ancora tanto lavoro da fare prima di riuscire a diventare Hokage, ma accadrà, stanne certo, Sasuke.
Sai Sasuke, mi affaccio alla finestra della mia camera e guardo oltre il villaggio, penso a cosa starai facendo in questo momento, a dove sei e se Orochimaru si è già impossessato del tuo corpo. Io ho una speranza che questo non sia ancora accaduto perché desidero più di ogni altra cosa riaverti qui, nel team 7, desidero allenarmi con te, perdermi nei tuoi grandi occhi neri e magari rivelarti quello che provo per te. Voglio che tu lo sappia, ma solo quando tutto questo sarà finito e tu sarai di nuovo al mio fianco. Solo allora sarò libero di confessarti che… ti amo, Sasuke Uchiha.
Tuo Naruto

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