Pairing: Spike-Angelus-Xander; Spike-Xander; Spike-Xander-Angel
Rating: NC17 sesso e violenza
Timeline: 2° stagione dopo Bewitched, Bothered and Bewildered
I personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di Joss Whedon
Capitolo I
Spike era agitato, Drusilla e Angelus erano usciti ore prima per andare a caccia e non erano ancora tornati. Si stava avvicinando l’alba, poteva sentirlo sulla pelle e temeva che quell’incosciente avrebbe finito per farli ammazzare entrambi. Cominciava a non sopportarlo più, con la sua prepotenza, la sua voglia di comandare, ma era il modo in cui guardava la sua principessa che gli dava sui nervi. Aveva perfino criticato il suo regalo di San Valentino, ma come osava? Strinse i pugni e spingendo la sedia a rotelle uscì dalla sua stanza e si diresse nel salone, ma dei due vampiri neanche l’ombra.
“Dannazione!”imprecò “Dove l’avrà portata, quell’idiota?”
In quel momento Angelus fece il suo ingresso, portava un ragazzo svenuto sulla spalla, ma si vedeva che era arrabbiato e Spike sorrise, adorava vederlo così. Dru entrò sorridendo e raggiunse Spike baciandolo con dolcezza sulle labbra “Ciao, tesoro, ti abbiamo portato qualcosa, un regalo”
“Davvero?”
“Sì, un micetto, avrei voluto renderlo uno di noi, ma paparino non ha voluto. Il suo viso è un’opera d’arte e i suoi occhi sono quelli di un cerbiatto”gli raccontò la vampira sospirando e agitando le braccia in aria.
Angelus la fissò con occhi di brace, era furioso per essere stato respinto da lei, gli aveva preferito quell’idiota e non poteva perdonarglielo.
“E per quale motivo lo hai portato qui, amore?”le domandò avvicinandosi ad Angelus che continuava a sostenere il ragazzo che aveva il viso celato dai capelli castani.
“Per te, sei sempre chiuso in casa”batté le mani “un cucciolo per renderti felice, con il quale divertirti”.
“Ti ringrazio, piccola”l’attirò in braccio e la baciò dolcemente sulle labbra, ma Angelus intervenne “Scordati che ti lasci avere l’esclusiva su di lui, io e questo qui abbiamo un conto in sospeso. Ho intenzione di fargli pagare con gli interessi la sua strafottenza e il suo comportamento irrispettoso”
Spike fremette, quando parlava in quel modo era da tenere alla larga perché aveva in mente delle torture che conosceva bene.
“Ora porto a letto il bell’addormentato”e lo condusse in una delle camere.
Il vampiro biondo lo seguì, curioso di conoscere l’identità di quel ragazzo, c’era in lui qualcosa di familiare.
Quando raggiunse Angelus, lui era in piedi, davanti al letto e il suo sguardo si focalizzò sul giovane, ancora privo di coscienza e fremette quando si rese conto che aveva davanti l’amichetto della Cacciatrice, quello che Angel gli aveva offerto durante l’incursione al liceo.
Lo aggredì furioso “Sei un idiota! Come ti è venuto in mente di portare qui l’amichetto della Cacciatrice, hai intenzione di farci uccidere tutti?”
“Come osi dirmi quello che devo o non devo fare?”ringhiò mutando il volto e afferrandolo per la camicia.
Lo sollevò di peso e avvicinò il viso al suo “Sono il tuo Sire e comando io”
“Questa è casa mia, ho diritto di…”ma l’altro non lo lasciò terminare, gli sferrò un pugno nello stomaco lasciandolo poi cadere di peso sulla sedia a rotelle.
“Cos’è questa? Un’insubordinazione?”lo fissò con i suoi occhi gialli.
Spike abbassò lo sguardo e scosse la testa, fino a quando si fosse trovato su quella sedia non avrebbe potuto ribellarsi, ma una volta guarito, gliel’avrebbe fatta pagare per tutto.
“Ripeti, sei il mio Sire e io obbedisco a ogni tuo ordine”sibilò furioso.
“Tu sei il mio Sire e io obbedisco a ogni tuo ordine”ripeté meditando vendetta.
“Bravo il mio ragazzo”lo baciò con violenza sulle labbra facendogliele sanguinare al contatto con i suoi canini appuntiti “Mi devi rispetto, non costringermi a punirti”.
“No, Sire”
“Bravo il mio Childe”sorrise diabolico.
“Vuoi dirmi, piuttosto, come mai Dru si è trovata a contatto con l’amichetto della Cacciatrice?”si azzardò poi a chiedere.
“Ho trovato il ragazzo a casa di Buffy con Cordelia, sai, Spike, avevo deciso di fare una sorpresa a Buffy uccidendolo, ma è intervenuta Dru. Mi ha intimato di fermarmi dicendo che era suo e che non dovevo torcergli un capello”
Spike lo fissò alzando un sopracciglio, a volte il comportamento della vampira lui non riusciva proprio a capirlo.
“Ha anche cercato di entrare in casa, ma naturalmente la barriera glielo ha impedito”, continuò a raccontare “Credo che il ragazzo avesse fatto un incantesimo, ma ora tutto sembra essere tornato alla normalità”.
“Che devo farci con lui? Non vale neanche la pena di mangiarlo”, Spike alzò le spalle.
“Fanne quello che ti pare, ma non ucciderlo, ho intenzione di divertirmi con lui” mormorò languido.
“Come ti pare, ma ora dove vai?”gli domandò osservandolo raggiungere la porta.
”Ho da fare”, annunciò con una strana luce negli occhi che non gli piacque.
“Dove vai?”ripeté sospettoso.
“Da Dru”sorrise maligno “Hai qualcosa da obiettare?”lo provocò.
Spike scosse la testa e si conficcò le unghie nel palmo della mano, sapeva che se ne sarebbe pentito se avesse reagito.
Angelus uscì soddisfatto lasciandolo da solo con Xander. Spike si avvicinò maggiormente al letto e lo osservò, aveva gli occhi chiusi, la testa era appoggiata sulla spalla destra, i capelli gli ricadevano davanti agli occhi e le mani erano abbandonate ai lati del corpo inerme. Indossava dei jeans larghi e una maglia orrenda, quel ragazzo non aveva proprio gusto nel vestire, ma per il resto, non era da buttare via, anzi, aveva qualcosa che lo attraeva.
Nonostante tutto, detestava questa situazione, Dru era con il suo adorato paparino, magari a spassarsela alle sue spalle, mentre lui doveva fare da balia a questo ragazzino che era destinato a diventare la sua cena o al massimo il suo passatempo.
Si allontanò e attese il suo risveglio leggendo.
Quando, ore dopo, Xander si risvegliò, si rese immediatamente conto di non trovarsi nel suo letto, le lenzuola erano di seta e il letto era a baldacchino, la stanza era illuminata solo da una lampada dalla luce fioca. Sedette di scatto in mezzo al letto e la testa gli pulsò, doveva aver preso una bella sbronza per sentirsi così male, ma poi rifletté, dopo che l’incantesimo era stato spezzato aveva riaccompagnato Cordy, poi si era avviato verso casa. Non ricordava nulla di quello che era accaduto in seguito, solo un dolore improvviso alla testa.
“Buon giorno bell’addormentato”parlò una voce dal marcato accento inglese.
Xander fremette, gli sembrava familiare “Chi sei? Dove mi trovo?”
Spike si fece avanti rotolando la sedia a rotelle e mostrandosi al suo prigioniero “Quante domande, cucciolo”.
“Spike”sibilò “Dovevo capirlo che c’era il tuo zampino”
“Per quanto voglia vantarmi, questa volta devo contraddirti, non c’entro, è stata Dru a volerti portare qui”
“Dru?”balbettò, ricordava il modo in cui l’aveva guardato solo poche ore prima “Ah sì, voleva vampirizzarmi per tenermi per sé, quella pazza”
“Bada a come parli se non vuoi che ti strappi la gola”ringhiò, poi vedendo la paura negli occhi del ragazzo si calmò “Sei un regalo per me, da parte sua”sorrise leccandosi i denti.
“Regalo? Lei voleva farmi diventare un vampiro”gli riferì “ma per fortuna è stata…bloccata da Angelus”
“Un vero peccato, saresti stato un bel vampiro”lo scrutò con attenzione.
“Preferirei morire”sibilò.
Spike scoppiò a ridere, doveva ammettere che quel ragazzino aveva un bel coraggio a rivoltarsi in quel modo.
“Cosa ti fa ridere tanto? Preferisco morire piuttosto diventare un dannato succhia sangue”non avrebbe fatto la stessa fine di Jessie, non l’avrebbe permesso.
“Hai davvero un bel fegato a parlarmi in questo modo. Non hai capito che la tua vita dipende da me?”
“Sì”mormorò con la paura negli occhi, si era trovato solo una volta faccia a faccia con lui e il suo collo era stato in bella mostra, quindi il solo pensiero di essere lì, da solo con lui, lo terrorizzava.
“E non ti fa paura questa consapevolezza?”
“Sì”deglutì.
Spike gli si avvicinò e Xander poté finalmente vederlo da vicino, non credeva fosse così attraente: grandi occhi blu, zigomi pronunciati, capelli biondissimi e pettorali di marmo che si intravedevano dalla maglietta nera.
“Buffy verrà a cercarmi e allora sarai solo polvere”lo minacciò.
Spike scoppiò a ridere “Non avrà il coraggio, Angelus la farebbe a pezzi e io sto guarendo, ma…”si posò un dito sulle labbra come se quello dovesse essere solo un segreto tra loro.
Il ragazzo deglutì, non aveva pensato ad Angel, era lui il più pericoloso, ora che Spike era bloccato su quella sedia di metallo.
“Allora”appoggiò i gomiti sui braccioli e appoggiò il viso sulle mani “Come vogliamo trascorrere questo tempo che ci rimane?”
Xander non rispose e lo fissò sperando di vedere un barlume di pietà nei suoi occhi di ghiaccio, ma Spike era un assassino e non lo avrebbe risparmiato. Si ritrovò ipnotizzato da quello sguardo.
“Che c’è? Il gatto ti ha mangiato la lingua?”
“Come?”scosse la testa come se si fosse risvegliato da uno stato di trance.
“Ero convinto fossi più sveglio”commentò “Credo che farò di te il mio cucciolo”
“Cosa?”lo fissò terrorizzato
Il vampiro si leccò le labbra e allungò una mano per sfiorargli il collo, ma in quel momento la porta si spalancò ed entrò Angelus. Xander lo fissò con rabbia e Spike sorrise, deciso ad usare il suo odio a proprio vantaggio.
“Bene, bene, il nostro…ragazzo si è svegliato”
“Dovevo capirlo che c’era il tuo zampino, bastardo non morto”sibilò Xander.
“Bada a come parli”in un attimo fu di lui e lo afferrò per il collo stringendolo “Potrei anche decidere di spezzarti il collo, ma in questo caso…ti risparmierei quello che ho in mente di farti e soprattutto, perderei ogni divertimento. Sai, Xander, ho intenzione di fartela pagare per ogni insulto e di ogni sguardo di disprezzo che mi hai rivolto in questi due anni”
“Non mi fai paura”riuscì a dire cercando di respirare, ma la sua stretta glielo rendeva difficile.
“Davvero? Non è quello che sento, sei terrorizzato, ma c’è qualcos’altro”, sorrise maligno inspirando a pieni polmoni.
Xander fremette, aveva ragione, aveva davvero paura che questa volta non se la sarebbe cavata, sarebbe morto o peggio.
“Sento lussuria, Spike, questo piccolo verme qui ci desidera”sghignazzò rivolgendosi al vampiro più giovane.
“Così sembra”mormorò il biondo senza staccare gli occhi dal brunetto.
Angelus lasciò andare Xander e si avvicinò al compagno e gli domandò “Che c’è William? Ti vedo più strano del solito”
“Mi annoio e tu hai interrotto il mio divertimento”
Angelus gli si accovacciò davanti e gli sfiorò una coscia “Ti annoi? Se vuoi, ti faccio divertire io”
Spike fremette, conosceva bene quale fosse il suo ideale di divertimento e sperava di potervi sfuggire, soprattutto davanti all’amichetto della cacciatrice.
“Preferisco divertirmi con l’umano”replicò “Vattene, Angelus!”
“Potrei anche offendermi, preferisci questo idiota a me che sono il tuo Sire?”lo fissò con gli occhi di brace.
“Offenditi pure, ma scordati che mi lasci toccare da te!”esclamò sostenendo il suo sguardo.
“Ma davvero?”lo colpì con uno schiaffo “Non sei nella posizione di rifiutare nulla”
“Smettila, lo sai che non sono ancora nelle condizioni di sopportare quello che vorresti farmi”aggiunse cercando di calmarlo, ma sapeva che sarebbe stato tutto inutile, ormai era furioso per essere stato rifiutato davanti al ragazzo.
Il vampiro lo afferrò per la maglietta e, senza cerimonie, lo scaraventò sul letto, facendogli sbattere la testa contro la spalliera.
“Bastardo”sibilò Spike “Ti ho detto che non sono ancora guarito”
“Sai che non mi piace essere contraddetto, racconta a Xander quello che ti facevo quando osavi ribellarti”
Il giovane sedeva sul letto con le gambe strette al petto e li fissava con terrore, sapeva che dopo sarebbe toccata a lui.
Spike tacque e abbassò lo sguardo, i ricordi di quelle umiliazioni gli tornarono prepotentemente alla mente.
“Non farmelo ripetere un’altra volta”insistette il vampiro più anziano.
Spike sospirò e senza guardare il ragazzo cominciò a raccontare “Mi legavi al letto a pancia in giù e mi scopavi fino a che non ti chiedevo pietà e il mio sangue non aveva imbrattato tutte le lenzuola”
Xander rabbrividì terrorizzato, ma che diavolo di mostro era? Come aveva fatto Buffy ad amarlo? Lo fissò con disgusto.
“Che c’è Xan?”scoppiò a ridere il vampiro alla reazione del ragazzo “Ti vedo turbato”aggiunse sarcastico.
“Sei un mostro sadico e mi fai schifo!”esclamò sul punto di vomitare.
“No, sono un artista”
“Come vorrei che Buffy avesse avuto il coraggio di ucciderti quando ne ha avuto la possibilità”
“Non l’ha fatto e questo è stato il suo più grande errore”replicò “Ora, Spikey, vogliamo divertirci?”
“Fottiti!”fu la risposta dell’altro vampiro.
“No, quello sarai tu”Angelus ringhiò, colpendolo in pieno viso e strappandogli la maglietta.
Il suo petto marmoreo fu esposto e Xander provò un senso di solidarietà nei confronti di Spike. Nessuno doveva essere costretto a subire quel genere di umiliazioni, neanche un vampiro come lui.
“Se ti ribelli sarò costretto a legarti e prenderti con la forza e tu sai quanto possa essere doloroso”nei suoi occhi apparve una luce maligna che terrorizzò Spike che annuì.
Poteva solo sperare che finisse presto, ma conoscendolo, avrebbe prolungato il tutto all’infinito solo per il piacere di torturarlo.
“Bene, hai capito che non ti conviene farmi arrabbiare”lo sfiorò con il palmo della mano “Adoro il tuo corpo, Spike, così liscio, quasi privo di cicatrici e anche le bruciature stanno guarendo. Speriamo guarisca presto anche il resto”.
Gli slacciò i jeans e li calò lungo le gambe, Xander distolse lo sguardo arrossendo, il vampiro era ormai nudo.
“Xander, che fai, arrossisci? Non hai mai visto un uomo nudo?”lo schernì Angelus, scoppiando poi a ridere.
Afferrò con una mano il pene flaccido di Spike e cominciò a pomparlo con la mano “Non ho appurato se ti funziona ancora”.
Spike chiuse gli occhi e cominciò ad ansimare, nessuno lo sapeva toccare come Angelus, non voleva ammetterlo, ma gli era mancato.
In pochi istanti era duro ed eretto “Sì, funziona, sarebbe stato un peccato, no? Presto sarai in grado di fare tutto, ma fino a allora dovrò pensarci io”sorrise maligno.
Xander si incantò a fissargli il pene, era perfetto e non circonciso.
“E tu, Xander, che ne pensi?”gli domandò Angelus, poteva avvertire la sua eccitazione “Non trovi che il nostro Spike sia stupendo?”
Il ragazzo lo fissò con disprezzo senza rispondere e Angelus rise, era davvero insolente, ma lo avrebbe raddrizzato e avrebbe provato un immenso piacere a farlo.
Spike voltò la testa verso il ragazzo, gli ricordava lui quando era giovane, i primi anni con Angelus quando non voleva sottomettersi. Aveva del coraggio, non l’avrebbe mai creduto.
“Non hai bisogno di parlare, sento quello che provi e lo sente anche Spike, vero, piccolo?”gli sfiorò
con un dito la fessura tra le gambe.
Il vampiro ossigenato annuì e sibilò quando lo penetrò, erano quasi cento anni che non lo faceva.
“Stretto come ricordavo”Angelus aggiunse un secondo e un terzo dito “Presto sarai pronto per me”
Xander rabbrividì all’idea di dover assistere a quello spettacolo.
“Che c’è Xander? Vorresti essere al suo posto? Vedrai che dopo toccherà a te”
“Scordatelo”sibilò lui indietreggiando.
“Come se potessi avere una scelta: sei mio e posso fare di te quello che voglio”ringhiò mutando il suo volto in quello della caccia.
“Sbagli, Dru lo ha donato a me, è mio”intervenne Spike suscitando l’ira del vampiro più anziano.
“Io sono il tuo Sire e quello che appartiene a te è mio di diritto”sibilò.
“Sei un figlio di puttana”
“Lo so”ridacchiò “Ora, sei pronto per me?”
Si slacciò i pantaloni di pelle e li sfilò lanciandoli dall’altra parte della stanza. Xander spalancò gli occhi alla vista di Angelus nudo, non riusciva a staccare lo sguardo dal suo membro eretto, era più grosso di quello di Spike e non poteva pensare a come avrebbe fatto a sopportarlo dentro di sé senza urlare di dolore.
“Ti piace quello che vedi, Xander? Perché non vieni qui e mi fai vedere cosa sa fare quella tua bocca, oltre che protestare?”
Xander impallidì, non c’era verso che avrebbe potuto convincerlo a mettere la sua bocca su quel mostro.
“Dai, non farti pregare, lo so che non vedi l’ora di succhiarmelo”si sporse verso di lui e lo afferrò per un braccio attirandolo a lui.
“Scordatelo”sibilò furente “Non lo farò mai!”
“Davvero?”gli strinse con forza il braccio e glielo piegò all’indietro “Se non lo fai te lo spezzo e poi passerò all’altro”
Xander urlò per il dolore e Angelus ripeté “Succhia”
“Scordatelo”replicò.
“Ragazzino insolente”sibilò il vampiro torcendogli maggiormente il braccio fino a farlo urlare di nuovo.
“Cosa stai aspettando, un invito scritto per scoparmi? “intervenne Spike, ma Angelus era deciso ad umiliare Xander in ogni modo possibile “Spikey, voglio essere duro per te e sono certo che la sua bocca saprà fare un buon lavoro, non è vero Harris?”
“A me pare che lo sia abbastanza, duro”la mano di Spike lo circondò, sfiorando la punta con il pollice.
“Harris, poggia la tua bocca qui, mentre Spike lo pompa con la mano”
Xander deglutì, non c’era modo di evitare quella tortura, si sporse in avanti e appoggiò le labbra sul suo membro ormai eretto.
“Apri la bocca, voglio sentirtelo tutto dentro”
Il ragazzo ubbidì, lo lasciò scivolare dentro cominciando a succhiare.
Angelus sibilò e chiuse gli occhi “Se usi i denti me la pagherai”
Spike continuava a muovere la mano lungo l’asta, ma non riusciva a staccare gli occhi da Xander, era uno spettacolo talmente sensuale che non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire un gemito al pensiero di quello che avrebbero potuto fare quelle labbra su di lui.
“Che ne pensi, piccolo? Non è un talento nato?”ansimò Angelus
“Sì”gemette il vampiro biondo.
“Dopo, forse, gli permetterò di farlo a te, che ne dici, saresti felice di questo mio regalo?”si sporse in avanti per intrappolargli le labbra in un bacio violento.
Xander aumentò il ritmo e Angelus gemette nella bocca di Spike e si staccò “Cazzo, la tua bocca è una fornace”
Il diretto interessato alzò lo sguardo, sentiva che il vampiro era completamente in suo potere, ma purtroppo la sua presa era ancora troppo forte, se avesse tentato qualcosa, gli avrebbe spezzato il braccio. Si rassegnò a portare a termine il suo compito nel più breve tempo possibile.
Angelus era vicino al rilascio ed era tentato dal fermarlo e dedicarsi a Spike, ma l’immagine dell’amichetto di Buffy che si nutriva del suo seme era troppo irresistibile da rinunciarvi. Propese per la seconda soluzione, gli artigliò i capelli e lo spinse a succhiare più forte, poi con un ringhio spillò il suo seme nella sua gola.
Angelus lo lasciò andare e lo spinse via “Non sei stato male, ragazzino”
Xander tossì dopo essersi quasi strozzato e indietreggiò pulendosi la bocca, era un vero mostro, se solo avesse avuto un paletto per poterlo eliminare una volta per tutte.
Il vampiro si toccò fino a farselo diventare di nuovo duro, voleva essere al meglio per il suo Childe.
“Ora, Spike, veniamo a noi”gli allargò maggiormente le gambe e lo attirò a sé conficcandosi completamente con una spinta nello stretto passaggio.
Spike represse un urlo.
“Era da tanto, vero, piccolo?”cominciò a muoversi “Ti sei conservato per me?”
Xander poteva leggere il dolore negli occhi del vampiro e sentì un peso sul cuore “Sei un vero bastardo, Angelus!”lo aggredì “Non vedi che sta soffrendo?”
“Gli piace”replicò spingendosi in profondità strappandogli un nuovo lamento “non è vero, Will?”
Spike ansimò, il piacere stava cominciando a prendere il sopravvento, in fondo gli era mancato essere preso in quel modo dal suo Sire.
“Urla, Spikey, fammi sentire quanto lo vuoi”si conficcò maggiormente, ma il vampiro non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di gridare per lui.
Si morse la lingua fino a farla sanguinare e una lacrima gli scese dalle guance., detestava farsi vedere dall’umano così vulnerabile. Angelus l’avrebbe pagata.
Angelus la lappò via “Piccolo, dimmi che mi vuoi”
“Ti voglio, Angelus”sibilò furioso, non avrebbe mai voluto cedere.
Xander assistette a quello spettacolo, con le lacrime agli occhi, non aveva mai visto tanta crudeltà. Con un’ultima spinta Angelus si riversò in lui, restando conficcato in lui “Ti sono mancato, vero, Will?”
“Non chiamarmi più così”gli ordinò con occhi furenti “William è morto più di cento anni fa”
“Per me sarai sempre William il poeta”gli sfiorò una guancia umida “Non ricordavo quanto fossi bello, vedrai che insieme faremo scintille”
Uscì da lui strappandogli un gemito, poi si allontanò per riprendere i pantaloni.
“Ti è piaciuto lo spettacolo, Xander?”gli domandò con un ghigno “Aspetto con ansia di possederti, di farti sentire chi comanda”
“Sei un bastardo”sibilò “La pagherai per tutto il male che hai fatto”
“Ma davvero? E sarai tu a farmela pagare o la tua amichetta cacciatrice?”scoppiò a ridere divertito.
Xander tacque distogliendo lo sguardo, sapeva che Buffy non sarebbe arrivata in tempo per salvarlo.
Angelus scoppiò a ridere “Mi divertirò molto con te, Xander”
“Venderò cara la mia pelle, dannato succhia sangue”
“Vedremo, ora vado a caccia, fatti trovare pronto per me, Harris”si avvicinò al letto e gli intrappolò le labbra in un bacio mozzafiato, poi si voltò uscendo dalla stanza.
Xander si pulì le labbra per il disgusto, poi si avvicinò a Spike e gli domandò “Tutto bene?”
“Che ti sembra? Che domanda idiota” reagì “Quel bastardo, figlio di puttana, me la pagherà anche per questo”e distolse lo sguardo dal ragazzo che invece si avvicinò maggiormente strusciando sulle lenzuola.
Alzò la mano e vide che era imbrattata di sangue e impallidì “Cazzo”
“Mio dio, stai sanguinando, Spike”era uno spettacolo terribile “Quel vampiro è una vera bestia”
“Sopravvivrò, ragazzo”cercò di minimizzare, ma Xander era preoccupato.
“Lascia che faccia qualcosa per te”insistette “Non riesco a lasciarti in questo stato, dove posso trovare qualcosa per pulirti?”
“La porta a sinistra”gliela indicò, ma ogni movimento gli procurava una fitta di dolore insopportabile “Merda”sibilò.
“Torno subito”e si alzò dal letto dirigendosi verso la porta che gli aveva indicato, entrò, prese un asciugamano e lo bagnò ritornando immediatamente da lui.
Sedette sul letto e cominciò a pulirlo, Spike fremette e alzò la testa “Perché lo stai facendo?”
“Non pretenderai mica che ti lasci così?”
“Non ti capisco, fino a mezz’ora fa volevi uccidermi”
“Trovo che sia la cosa giusta da fare anche se forse in futuro me ne pentirò”alzò le spalle.
Il vampiro si rilassò e lasciò che Xander terminasse il suo lavoro, non senza gemere quando gli sfiorò i punti che avevano subito abrasioni “Ti ha davvero conciato per le feste quel dannato succhia sangue ”
“Questa volta si è trattenuto, se solo sapessi…”si bloccò, non desiderava ricordare, era troppo umiliante.
“Mi dispiace, Spike, nessuno meriterebbe un simile trattamento”sospirò il ragazzo.
“Non voglio la tua pietà”sibilò spalancando gli occhi.
“Non è pietà, è che non sopporto che ti abbia fatto questo ora che sei ferito e che non sei in grado di difenderti”abbassò la testa vergognandosi di quello che provava “Detesto quel mostro, vorrei vederlo morto”
Spike lo fissò con i suoi penetranti occhi blu “Sei davvero incredibile, cucciolo”
“Il mio nome è Xander”
“Xander”ripeté alzando un sopracciglio “Non può essere il tuo vero nome”
“Alexander La Velle Harris”
Il vampiro abbozzò un sorriso e lui lo avvertì “Non azzardarti a dire nulla”
“Come vuoi”ridacchiò.
“Non lo sopporto, quel bastardo. Qualcuno dovrebbe dargli una lezione”
“Quel qualcuno saresti tu?”Spike alzò un sopracciglio scettico.
Xander abbassò la testa, imbarazzato, sapeva di non avere alcuna possibilità contro un vampiro del calibro di Angelus.
“Lascia perdere, se vuoi continuare a vivere”lo avvertì.
“Morirò in ogni caso”sospirò tristemente “Angelus mi ucciderà perché non gli permetterò di farmi quello che ha fatto a te”gli spiegò.
“Non ti accadrà nulla, gli impedirò anche solo di toccarti”
Il ragazzo emise un debole gemito e sentì il cuore battergli con forza nel petto “E come pensi di farlo?”era estremamente scettico dopo quello che aveva visto.
“Ti lascerò andare, torna a casa, Xander, lì sarai al sicuro a meno che lui non abbia accesso anche lì, in quel caso non potrei fare nulla”gli annunciò allacciando gli occhi blu a quelli nocciola del giovane.
Xander scosse la testa, era stato furbo a non invitarlo, ma non era molto convinto fosse una buona idea “Dici davvero? Hai pensato a come reagirà Angelus quando lo scoprirà? Potrebbe farti anche di peggio”
“Questo non deve preoccuparti, gli racconterò che hai approfittato del mio stato per fuggire, vedrai che crederà alle mie parole”lo rassicurò, ma sapeva che non avrebbe funzionato e che sarebbe stato punito.
“Sei sicuro che non infierirà su di te?” domandò il ragazzo, non molto convinto del suo piano.
“Non sarebbe la prima volta”sospirò rassegnato.
Xander non riusciva a credere che un maestro vampiro come Spike potesse soccombere in quel modo “Perché glielo permetti?”
“Non sono nelle condizioni di fermarlo, ma una volta che sarò guarito…”mormorò con gli occhi lampeggianti.
“Lo ucciderai? Saresti capace di farlo?”gli domandò curioso.
Spike abbassò la testa, forse no, ma l’avrebbe fatto soffrire e avrebbe provato un grande piacere “Non lo so, ma ora è meglio che torni a casa”
“Spike, io…”balbettò non sapendo come ringraziarlo.
“Taci e vattene!”gli ordinò “Tornerò a reclamare quello che è mio quando sarò guarito, stanne certo” distolse lo sguardo, se si fosse ancora perso in quegli occhi nocciola non avrebbe più avuto la forza di lasciarlo andare via.
Xander non riusciva a credere di essere quasi salvo, stava per lasciare quel luogo di morte e tortura. Restò ancora per qualche istante in piedi acanto al letto, poi si precipitò fuori, Angelus sarebbe potuto tornare da un momento all’altro e lui non voleva essere nei paraggi.
1 commento:
Wow... Spike che si dimostra cosi "umano" da lasciar andare Xander? E Angelus è davvero un mostro, ma in parte il suo fascino consta anche in questo, eh già...come sempre, non vedo l'ora di leggere il seguito. ^_^
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