domenica 15 febbraio 2009

Destiny capitolo 8

Coppia: Angel - Spike
Rating: NC-17
Spoiler: 5 stagione di ATS
Summary : Destiny come avrei voluto fosse andata realmente.
Disclaymer: I personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Joss Whedon
Contiene scene di sesso omosessuali e violenza.


Spike pov


Esito un attimo.
Il coraggio viene meno.
Ma che sto facendo? Perché sto esitando?
Il mio unico desiderio è risentire le sue labbra sulle mie.
Devo baciarlo di nuovo.
Se Eve, nel suo ufficio, non ci avesse interrotti, avremmo fatto l’amore e forse non ci troveremmo in questa situazione.
Il mio Sire mi guarda, potrei anche morire, bevendo da questo dannato calice, e sarei felice dato che, in quel caso, l’ultima cosa che avrei visto sarebbero stati i suoi occhi scuri.
Dio solo sa quando amo perdermi in quelle pozze senza fine.
Basta! Ho deciso!
Ho indugiato abbastanza.
In fondo, cosa ho da perdere? Non voglio avere rimpianti!
Il calice non mi interessa più! Il mio Sire è ciò che conta.
Angel e le sue labbra che vorrei baciare, mordicchiare, venerare.
Quasi senza che se ne renda conto sono su di lui.
Lui sgrana gli occhi, penserà voglia finire quello che ho cominciato, ma la realtà è ben diversa.
Quello che voglio da lui è ben altro.
Lo afferro per il bavero della giacca, proprio come ha fatto lui con me ore prima nel suo studio.
I suoi occhi sono come braci incandescenti.
Le sue labbra sono socchiuse per lo stupore.
L’irruenza con cui l’ho attirato a me sembra essere svanita.
La realtà è che ho paura…della sua reazione…della mia…
So che questa volta potrei anche non riuscire a fermarmi.
Potrei prenderlo qui, in questo tempio abbandonato…
Il desiderio che provo per lui mi sta consumando
Avvicino lentamente il viso al suo.
Sento il suo respiro affannoso.
Vorrei tanto sapere cosa prova.
Se il mio cuore potesse battere in questo momento mi esploderebbe nel petto per l’intensità delle emozioni che sto provando.
“Will…?”sussurra con un filo di voce.
Adoro quando pronuncia il mio nome umano. Anche se a lui ho sempre fatto credere il contrario.
“Sire.” gli dico e intrappolo le sue labbra con le mie.
Angel geme, di certo non si aspettava questo da me.
La mia lingua si spinge nelle profondità della sua bocca, solletica ogni punto.
Mio dio! Il suo sapore…così inebriante…così coinvolgente.
Un attimo e sono duro ed eccitato…
Lui mi mette una mano dietro la nuca e mi attira a sé
Sento la sua eccitazione…
Lo vuole anche lui…mi vuole.
Questa consapevolezza mi spinge a continuare
Divoro la sua bocca…le nostre lingue hanno ormai intrapreso una battaglia senza fine.
Una fortuna che entrambi non abbiamo alcuna necessità di respirare
Non ho alcuna intenzione di smettere di baciarlo.
Il mio adorato Sire…quanto ho atteso questo momento.
La mano dalla nuca si sposta lungo il mio collo.
È gelida, ma non so perché, mi infiamma,
Il mio corpo è incandescente…sembra attraversato da un mare di lava.
Ansimo…lo desidero come non ho mai desiderato nessuno
La mano di Angel continua a vagare.
Si sofferma sui pantaloni.
Mi sfila la maglia nera, ormai lacera dopo gli estenuanti combattimenti e mi sfiora con le dita.
Una sensazione magnifica…
Le sue carezze…
Proprio come allora…
Nulla è cambiato…ci siamo solo noi due…proprio come nel 1880, in quella stanza d’albergo.
Gli artiglio i capelli e lo attiro a me…gli mordo la lingua, assaporo il suo sangue
È come ambrosia…
Mi spinge contro la parete e sento il suo possente corpo schiacciato contro il mio.
Ha paura che mi possa tirare indietro all’ultimo momento.
Sciocco di un Sire…non ha ancora capito che nulla riuscirà a separarmi da lui?
Lo voglio talmente che quasi non riesco a ragionare.
“Sire.”sussurro con desiderio.
Mi fissa ed io non posso fare altro che perdermi nella profondità dei suoi occhi scuri come la notte.
“Ti voglio, Will!” esclama finalmente.
Non aspettavo altro.
Un sorriso increspa le mie labbra.
Mi avvento nuovamente su di lui.
Voglio divorarlo…fargli capire quanto lo voglia anche io.
“Stenditi!” mi ordina
Sistemo lo spolverino in modo da farci da coperta e obbedisco al suo ordine
Lui resta in piedi davanti a me.
Immobile. Contempla il mio torace scolpito e modellato da innumerevoli combattimenti.
Poi si inginocchia e lo sfiora con le dita
“Will…il mio poeta…il mio dio greco. Sapessi quanto mi è mancato tutto questo.” sussurra stendendosi su di me.
Socchiudo gli occhi.
Le sue parole sono come poesia per me.
Peccato che per lui sia solo puro desiderio sessuale.
Se solo mi amasse la metà di quanto lo amo io.
Non importa…a me basta essere suo anche se per un’ultima volta.
Gli faccio scivolare lungo le spalle la giacca di pelle e poi gli strappo con foga i bottoni della camicia di seta.
“Piccolo…è la seconda che mi distruggi in un giorno!” mi rimprovera.
Sorrido maligno e lui capisce che l’ho fatto apposta.
“Sei un demonietto, lo sai Will?” mormora posandomi un dito sulle labbra
Glielo mordicchio “Lo so, non è forse questo che ti piace tanto Sire?”
Sorride, mentre la mia lingua gioca con il suo dito “Sei davvero impertinente!”
Sento la mia erezione che preme dolorosamente, i jeans sono ormai diventati terribilmente stretti.
Angel mi bacia di nuovo, non mi stancherei mai della sua bocca e il suo sapore…è così inebriante.
Mi è necessario quanto il sangue.
La sua mano scivola tra le mie gambe.
Mi sfugge un gemito
Ormai sono al limite.
Sorride e sposta le sue labbra sul mio collo, lo mordicchia con i denti umani.
Intanto con la mano mi slaccia lentamente la cintura e i bottoni.
Infila la mano all’interno facendomi ansimare.
“Angel” sussurro, la sua mano gelida mi fa sciogliere.
“Piccolo, mi fai impazzire.”
Non resisterò a lungo se continua a sfiorarmi in quel modo
Accarezza la punta del mio membro con un dito, poi si ferma.
Mi lascio sfuggire un gemito di disapprovazione, lo fisso, i suoi occhi brillano.
Non resisto più!
“Ti prego” sussurro ormai allo stremo
“Mi preghi? E di cosa, piccolo?”mi chiede mentre un sorrisetto sadico appare sul suo volto, mi sembra quasi Angelus
“Toccami!” lo supplico quasi
Angel mi accontenta e ricomincia ad accarezzarlo lungo tutta la lunghezza.
“Ti piace Will?”
Annuisco, dalle mie labbra esce un sospiro
“Angel…Sire”
“Liam! Chiamami Liam!”
Lo guardo stranito, vuole che lo chiami con il suo nome umano.
“Liam!”ripeto non mi capita spesso di pronunciare questo nome, lui lo detestava.
La mano corre lungo la lunghezza facendomi gemere
Chiudo gli occhi, era da tanto che aspettavo questo momento
Se solo sapesse quanto lo amo e da quanto tempo desidero confessarglielo.
Ripeto senza sosta il suo nome “Liam”
Lui si ferma ed alza la testa.
Incontra il mio sguardo
Avvicina il viso al mio e mi bacia dolcemente
Lo guardo con intensità e, senza attendere oltre, gli slaccio i pantaloni
So quello che desidera.
Li abbasso insieme ai boxer.
Se ne libera, ora è nudo come me, nessun indumento ci separa.
Avevo dimenticato quanto fosse bello.
Lo bacio sulle labbra delicatamente, vorrei che questo momento durasse per sempre
Con la mano gli sfioro il ventre, ha messo su qualche chilo, ma non importa, per me è sempre bello
Scendo a toccargli il membro pulsante
Lo stringo in mano facendolo gemere.
Questo suono è poesia per le mie orecchie
Lo spingo supino capovolgendo le posizioni
Siedo a cavalcioni su di lui.
Gli sfilo la camicia ormai priva di bottoni e gli accarezzo il petto.
Mi sporgo in avanti e comincio a posargli lievi baci.
Voglio farlo impazzire.
Scendo con le labbra fino all’ombelico
Evito di proposito di sfiorare il suo membro.
Lui spinge i fianchi verso l’alto e mi supplica di dargli piacere.
Vorrei farlo soffrire ancora, ma poi decido di accontentarlo
Gli sfioro la punta con la lingua
“Will” geme ormai senza controllo
So fino a che punto portarlo prima che esploda
Lecco di nuovo assaporando il gusto salato del suo seme,
Senza attendere oltre lo lascio scivolare tra le labbra
Comincio a succhiarlo e leccarlo
Angel ansima
Lo prendo fino in fondo, dio solo sa quanto mi è mancato
Il mio Sire mi sta fissando, i suoi occhi scuri pieni di passione e desiderio.
I suoi gemiti mi spingono a continuare.
Le sue mani sono nei miei capelli, li accarezza, li stringe in una morsa fino a farmi male.
“Ti voglio!” esclama.
Alzo la testa e gli sorrido, non aspettavo altro
Mi stendo e lui è su di me.
Mi bacia sfiorando con la punta della lingua gli angoli della bocca.
Lo attiro maggiormente a me approfondendo il bacio.
Apro le gambe per facilitargli l’accesso.
Sento il suo dito freddo che mi solletica lentamente tra le natiche
Sono impaziente.
Mi penetra e si spinge dentro di me.
I miei occhi si incatenano ai suoi.
Mi accarezza una guancia con l’altra mano e si sofferma a delineare i contorni del mio viso.
Mi fissa con dolcezza, come vorrei sapere a cosa sta pensando in questo momento.
Aggiunge un secondo dito ed io fremo, ormai non posso più attendere oltre.
Voglio sentirlo dentro di me…riprovare quelle sensazioni mai dimenticate.
Sostituisce le dita con la punta del suo membro
Lentamente si immerge in me.
Chiudo gli occhi “Liam”
“Oh Will!” mormora conficcandosi completamente “Quanto mi sei mancato, dolce Will”
Comincia a muoversi ed io sono in paradiso.
Lo attiro a me e lo bacio mentre gli stringo le gambe ai fianchi per aumentare la penetrazione.
“Anche tu Liam! Sapessi quanto ho atteso questo momento!”
Aumenta il ritmo delle spinte e aumentano anche i miei gemiti
Sento che sto per raggiungere l’orgasmo
Liam continua a guardarmi
Ansima, sta per venire anche lui.
Quanto lo amo! Devo dirglielo! devo confessargli quello che provo
Voglio che sappia che lo amo.
Lo guardo un’ultima volta e con un’ultima spinta raggiunge l’orgasmo.
Io lo seguo dopo un istante “Ti amo Liam” sussurro con un filo di voce
Lui mi fissa incredulo, come avevo immaginato, non mi crede.
Come dargli torto? Dopo il modo in cui l’ho trattato.
Sono un idiota, non avrei dovuto confessarglielo, ora mi prenderà in giro.
Cerco di non fargli capire che sono deluso dalla sua reazione e sorrido


Angel pov


Non riesco a capirlo.
In una mano stringe il calice.
Perché esita? Non decide a bere.
L’attesa di conoscere la verità mi sta distruggendo.
È davvero destinata a lui la profezia?
Senza che me ne renda conto mi è addosso.
Ma che diavolo…?
Sembra una furia, ma che gli prende?
Vuole sbarazzarsi di me?
Mi afferra per il bavero della giacca.
Sono allibito, ma che ha in mente?.
Improvvisamente l’irruenza con cui mi ha attirato sembra essere svanita.
Il desiderio che provo mi sta consumando
Il respiro diventa affannoso quando il suo viso si avvicina al mio.
Se il mio cuore potesse battere in questo momento mi esploderebbe nel petto
“Will…”sussurro
Lui mi fissa con i suoi occhi blu, poi mi dice che sono il suo sire e mi bacia.
Dalle labbra mi scappa un gemito e lui ne approfitta per spingersi nelle profondità della mia bocca
Adoro il suo sapore, il suo sangue.
Mi mette una mano dietro la nuca e mi attira a sé.
Sono talmente duro che mi sento esplodere, lo voglio
Sembra volere divorarmi.
Il mio childe…ho desiderato baciarlo durante tutto il combattimento.
Lo accarezzo, la mia mano gli sfiora il collo, poi scende lungo il suo torace
Ansima.
Gli leggo il desiderio negli occhi.
La mia mano continua a vagare fino a quando non si ferma sui suoi jeans così stretti da lasciarmi intravedere la sua eccitazione attraverso la stoffa
Lo voglio talmente che quasi non riesco a ragionare.
“Sire.”sussurra senza staccare gli occhi dai miei
Devo dirgli che lo desidero, che voglio farlo mio.
È trascorso troppo tempo dall’ultima volta “Ti voglio, Will!”
Spike sorride e senza attendere oltre si avventa nuovamente sulle mie labbra.
Mi tiro indietro e gli sfilo la giacca di pelle e la maglietta nera.
“Stenditi!”
Lui butta lo spolverino sul pavimento polveroso e si stende come gli ho ordinato.
Lo contemplo, è perfetto. Come ho fatto ad andare avanti senza di lui, per oltre un secolo
Lo raggiungo sul pavimento e lo tocco “Will…il mio poeta…il mio dio greco. Sapessi quanto mi è mancato tutto questo.”
Socchiude gli occhi.
Come vorrei conoscere i suoi pensieri…se solo mi amasse.
Ho paura che la sua sia solo voglia di dimostrare la sua superiorità
Se solo mi amasse la metà di quanto lo ami io.
Non importa…a me basta amarlo ed essere suo anche se solo per una volta.
Comincia a spogliarmi. Il demonietto mi strappa i bottoni della camicia di seta. So che lo ha fatto di proposito.
Gli poso un dito sulle labbra.
Me lo mordicchia, la sua lingua gioca con il dito “Sei davvero impertinente!”
Lo bacio di nuovo, il suo sapore…è così inebriante.
Lo tocco tra le gambe
È duro come una roccia.
Geme
Gli mordicchio il collo mentre con la mano gioco con i bottoni dei suoi jeans.
Infilo la mano “Piccolo, mi fai impazzire.”
Gli accarezzo la punta con il pollice, poi mi blocco.
“Ti prego”
“Mi preghi? E di cosa, piccolo?”
“Toccami! Desidero che tu mi faccia godere!”esclama con gli occhi che gli brillano di passione
Sorrido e la mia mano ricomincia a muoversi “Ti piace Will?”
Non ne so il motivo, ma desidero compiacerlo
“Liam”geme
Mi fermo e dopo averlo guardato per qualche istante lo bacio
Nei suoi occhi vedo un lampo.
Improvvisamente si inginocchia ai miei piedi e mi slaccia i pantaloni
Li abbassa e io me li sfilo.
Fa scivolare la mano lungo il ventre
Dalle mie labbra fuoriesce un gemito.
Mio dio, avevo dimenticato quanto fosse bello sentire le sue mani sul mio corpo
Mi spinge a stendermi e siede su di me.
Scende con le labbra fino all’ombelico
Non resisto quando mi bacia in quel modo.
Alzo i fianchi, voglio sentire la sua bocca calda e finalmente mi sfiora con la lingua
“Will” Lascia scivolare il mio membro tra le labbra e comincia a succhiarlo e leccarlo
Si sente solo il suono dei miei respiri e dei miei gemiti di piacere.
Lo fisso ormai al culmine, gli stringo i ricci fino a fargli male
“Ti voglio!” sussurro
Ecco! L’ho detto. Ora lo sa anche lui che lo voglio.
Mi sorride e si stende su di me
Lo bacio, la lingua gli sfiora gli angoli della bocca.
Apre le gambe e io lascio scivolare lentamente un dito tra le natiche
I miei occhi si incatenano ai suoi.
Gli accarezzo una guancia con l’altra mano, il mio Will, il suo viso così perfetto.
Spingo un secondo dito, lo sento fremere al mio tocco.
“Prendimi Liam, ti prego.”mi implora quasi “fammi tuo!”
È giunto il momento tanto atteso.
Mi spingo in lui fino a conficcarmi in profondità.
Chiude gli occhi e sussurra il mio nome.
“Quanto mi sei mancato, dolce Will”e comincio a muovermi prima lentamente e poi sempre con maggiore velocità, voglio farlo impazzire e fargli sentire quanto lo amo.
Mi attira a sé e mi bacia mentre mi stringe le gambe ai fianchi per aumentare la penetrazione.
“Anche tu Liam! Sapessi quanto ho atteso questo momento!”
Sento che sto per venire. Vorrei farlo durare più a lungo
Spingo un’ultima volta e mi riverso dentro di lui.
Spike raggiunge l’orgasmo subito dopo e mi sussurra “Ti amo Liam”
Lo fisso incredulo, non riesco a credere alle mie orecchie. Mi ama?
Deve essere frutto della passione, mi fa sentire cose che non sono vere.
Lui sorride, sapeva che avrei reagito in quel modo.

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